Archivio mensile:aprile 2014

Ultima giornata: Arzanese – Aprilia

ArzaneseAprilia

Siamo alla resa dei conti. Gli ultimi 90 minuti per sapere quale destino attende i colori della città di Aprilia: se c’è speranza per rimanere tra i professionisti acquisendo il diritto di partecipare al playout salvezza, o se dopo tre anni di Lega Pro il sogno finirà. Lo sapremo quando saranno prossime le 17 di Domenica 4 Maggio. In uno stadio che si preannuncia gremito (la società Arzanese ha ottenuto di giocare la gara allo stadio “Iannello” di Frattamaggiore ed ha messo i biglietti al prezzo simbolico di 1.00 Euro, complimenti a loro, estrema vergogna a noi per non averlo fatto almeno contro il Tuttocuoio), l’Aprilia è chiamata a fare l’impresa in un ambiente già caldo di suo, ma ancora più fomentato dall’eccezionale girone di ritorno, e da un capocannoniere che ci ha messo solo mezza stagione a segnare 18 reti, parliamo di Ripa.

La partita con l’Arzanese può sembrare “equilibrata”, ma se si analizzano i numeri di questo girone di ritorno, si può capire che la sfida è più difficile di quanto le apparenze dicano. L’Arzanese, nelle 16 giornate del girone di ritorno, ha raccolto 30 punti, a fronte dei 21 dell’Aprilia, ed è la seconda migliore squadra nel girone di ritorno; solo il Messina, con 36 punti, ha fatto meglio. Otto le gare giocate in casa nel girone di ritorno, 5 vittorie, 2 pareggi, e solo lo sgambetto del Sorrento. Nelle ultime 8 gare l’Arzanese ha vinto ben 5 volte e pareggiato 3. L’Aprilia invece ha fatto appena peggio nello stesso periodo (in pratica da quando è tornato Ferazzoli), con 4 vittorie, 3 pareggi e la sconfitta interna con la Vigor Lamezia. L’unico dato positivo è dovuto al fatto che Ferazzoli da quando è tornato non ha mai perso in trasferta: vittoria col Cosenza e due pareggi “ad occhiali” con Aversa Normanna ed Ischia Isolaverde.

L’Aprilia arriva a questa trasferta decisiva con Corsetti squalificato, e con l’assenza di Rosina in panchina, squalificato in casa contro il Tuttocuoio per proteste. I precedenti con l’Arzanese sono positivi in Lega Pro, due vittorie su due incontri (2-0 nel 2011/12 e 2-1 la scorsa stagione); tuttavia c’è anche un precedente negativo, nella poule scudetto Serie D, quando i locali si imposero per 3-1 di rimonta.

La gara di andata si risolse con un pareggio per 1-1: al vantaggio dell’Arzanese ad opera di Improta rispose nel giro di 5 minuti l’ex punta centrale dell’Aprilia Nicola Ferrari, ora in forza al Tuttocuoio.
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Sugli altri campi, occhio alle seguenti sfide: Castel Rigone-Sorrento, tra Messina-Martina Franca, Aversa Normanna-Gavorrano, Chieti-Foggia e Tuttocuoio-Casertana. Non conta più molto, ma è una sfida di prestigio per la classifica e per il primato dei punti in casa, la partita tra Cosenza e Teramo. Le altre gare sono delle “sgambate amichevoli”: Melfi-Vigor Lamezia e Poggibonsi-Ischia Isolaverde.

La gara comincerà alle ore 15 agli ordini di Francesco Fiore di Barletta.

Aprilia – Tuttocuoio: 0-0

Aprilia-Tuttocuoio highlights
(Clicca sull’immagine per accedere al video – Fonte: sportube.tv)

Tra Aprilia e Tuttocuoio vince la paura, e ciò che viene fuori è un pareggio che non serve realmente a nessuna delle due squadre e che anzi ne complica i piani in ottica salvezza, visti i risultati delle avversarie. Al “Quinto Ricci”, sotto una pioggia non forte ma continua dal ventesimo in poi, l’undici di Ferazzoli gioca una partita poco convinta contro una squadra che provava a colpire di rimessa. Nessuna delle due si è sbottonata più di tanto e il risultato è rimasto inchiodato sullo 0-0. Se questo doveva essere il saluto al pubblico di casa, accorso numeroso per sostenere i pontini, è stato mesto e deludente.

Le occasioni durante tutto l’arco della gara sono state poche da entrambe le parti. Al 4′ punizione di Tortolano alta sopra la traversa. Sette minuti dopo, è il Tuttocuoio a provare con Colombo da fuori area, senza precisione. L’Aprilia attende per larghi tratti la costruzione di gioco da parte dei toscani, pressando poco o nulla, ma il Tuttocuoio non ha molta voglia di scoprirsi, e si affida a lanci lunghi alla ricerca delle sponde di Nicola Ferrari, l’ex di turno, ben marcato dai difensori apriliani. Al 18′ Corsetti si incunea tra due difensori e prova un tiro che viene rimpallato dalla retroguardia neroverde. Al 23′, su cross di Arvia, Ferrari arriva sul pallone di testa ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Un minuto dopo i due si scambiano il favore ed è Arvia a tirare, ma Pane blocca. L’ultima azione del primo tempo è ancora sui piedi di Corsetti, servito da Tortolano, ma Balde respinge; sostanzialmente il portiere del Tuttocuoio va negli spogliatoi senza mai essersi sporcato le mani. Decisamente poco quanto prodotto dall’Aprilia fin qui, con D’Anna e Montella mai in partita.

La ripresa comincia, complice la pioggia, con ritmi ancora più compassati, e il primo spunto degno di nota è di marca toscana, al 61′, con Ferrari, ma Pane respinge con i pugni. Cinque minuti dopo l’immancabile episodio in area avversaria, un presunto mani di Colombo, con proteste veementi di giocatori e panchina. Come al solito, a rimetterci è Ermanno Rosina, non fa a tempo a rientrare in panchina dalla squalifica precedente che viene subito ricacciato fuori. Così come con il Castel Rigone, Ferazzoli ha anche provato la mossa Barbuti centrale al posto di D’Anna e Montella scalato a destra. L’unica palla goal per l’Aprilia, al 79′, capita proprio a Barbuti, che imbeccato da Tortolano, al centro dell’area, calcia verso il palo lontano, ma la palla esce non lontana dalla traversa della porta difesa da Bacci. Alvini sostituisce tra gli altri anche Ferrari; nel momento della sua uscita dal campo, sentiti applausi da parte della tifoseria apriliana, ai quali Ferrari risponde cordialmente. A 3 minuti dal termine è Zane con un tiro secco ad impegnare seriamente Pane, parata perfetta la sua, che salva il risultato. Quattro minuti di recupero, durante i quali il Tuttocuoio trova la rete, ma in posizione di fuorigioco. Per proteste viene espulso direttamente Cherillo, ma tra una perdita di tempo e l’altra, i quattro minuti passano e la partita termina.

Con questo pareggio, l’Aprilia chiude a 33 il computo dei punti conquistati in casa, computo che la pone in prima posizione insieme alla Casertana. Solo il Cosenza, battendo il Teramo all’ultima giornata, può arrivare a 34. Primi in casa, già, cammino ottimo.. ma come mai rischiamo di andare in D? Situazione difficilissima ora per l’Aprilia, che è attesa da una agguerritissima Arzanese, spacciata a metà campionato e ora invece in piena corsa per la salvezza. La Vigor Lamezia strappa l’ultimo pass diretto per la Lega Pro Unica, vincendo 2-1 in casa del Castel Rigone, retrocesso matematicamente, e penultimo in classifica, scavalcato dal Poggibonsi. Diventa fondamentale fare punteggio pieno ad Arzano, altrimenti anche un pareggio potrebbe non bastare, ma la situazione è talmente ingarbugliata che a certe condizioni anche la sconfitta potrebbe essere sufficiente. Riassumendo, se l’Aprilia vince saranno playout, mentre se non vince, sono alte le probabilità che questo 0-0 scialbo e svogliato sia l’ultima partita professionistica dell’Aprilia al “Quinto Ricci”.

TABELLINO

APRILIA: Pane, Cafiero, Mazzarani, Marino, Agius, Orchi, D’Anna (60’ Barbuti), Rante (73’ Del Duca), Montella, Corsetti, Tortolano (80’ Lisi). A disp. Caruso, Melis, Di Lollo, Ferrara. All. Ferazzoli

TUTTOCUOIO: Bacci, Arvia, Cacelli, Balde, Colombini, Falivena, Pane (76’ Di Giuseppe), Salzano, Ferrari (84’ Cherillo), Colombo, Rosati (53’ Zane). A disp. Morandi, Colombini, Cardarelli, Catanese. All. Alvini

ARBITRO: Albertini di Ascoli Piceno

ASSISTENTI: Muto e Annunziata di Torre Annunziata

AMMONITI: Balde (T), Corsetti (A).

ESPULSO: 93’ Cherillo (T) espulsione diretta per proteste

ANGOLI: Aprilia 4, Tuttocuoio 4

RECUPERO: 1′ pt, 4′ st

Trentatreesima giornata: Aprilia – Tuttocuoio

ApriliaTuttocuoio

Ultimo impegno casalingo nella “regular season” per l’Aprilia di Giuseppe Ferazzoli. A fare visita al “Quinto Ricci” è il Tuttocuoio di Massimiliano Alvini, in una sfida che potrebbe regalare alla squadra vincitrice i tre punti decisivi per non essere retrocessa e perché no, magari per credere ancora nella promozione diretta.

Aprilia e Tuttocuoio arrivano a questa sfida con lo stesso numero di punti, per la precisione 40, ma ci arrivano con stati d’animo diversi. Il Tuttocuoio è reduce dal pareggio interno per 1-1 contro il già retrocesso Gavorrano; non è bastato infatti il vantaggio dell’ex apriliano Nicola Ferrari (ceduto al Tuttocuoio nella sessione invernale di mercato) per portare a casa l’intera posta. Nella gara precedente a questo pareggio il Tuttocuoio perse un altro scontro diretto tra squadre alla ricerca di punti salvezza: a Sorrento, Alvini e i suoi hanno dovuto arrendersi per 0-2. L’Aprilia invece, per la prima volta in stagione, è riuscita a vincere in trasferta, e per rompere il ghiaccio ha scelto niente meno che la capolista Cosenza: 1-0 con rete di Corsetti. Inoltre, per la prima volta in stagione, è riuscita a vincere per due gare consecutive. Il morale è alto, sia tra i giocatori che tra i tifosi, e ora si può credere a quell’impresa impossibile che si profilava quando Paolucci fu esonerato per fare nuovamente posto a Ferazzoli.

Il Tuttocuoio in trasferta ha raccolto 14 dei suoi 40 punti, vincendo in 3 occasioni (Chieti, Melfi e Vigor Lamezia). Nelle ultime 5 trasferte ha raccolto 3 punti. L’Aprilia invece è, insieme al Foggia, la migliore squadra per rendimento interno, con 32 punti in 16 gare, e vincendo domenica sicuramente sarebbe la migliore, in attesa di vedere se il Foggia farà altrettanto contro l’Aversa Normanna. Le ultime due partite giocate in casa sono terminate con lo stesso risultato: 3-1, contro Teramo e Castel Rigone.

L’attaccante più prolifico del Tuttocuoio è Salzano, specialista dei calci di punizione, con 8 reti all’attivo; anche Nicola Ferrari è a quota 8 in classifica marcatori, ma con la maglia dei toscani è andato a segno 3 volte, mentre le altre 5 gioie le regalò ai tifosi dell’Aprilia nella prima parte di campionato.

Il Tuttocuoio viene a giocare al “Quinto Ricci” per la prima volta in assoluto. Infatti, questa è la loro prima stagione in ambito professionistico, e in Serie D Aprilia e Tuttocuoio non si sono mai incontrate. Nella gara d’andata Montella nei minuti di recupero riuscì a strappare un punto d’oro, quando tutto sembrava ormai compromesso, visto che il Tuttocuoio aveva trovato la rete a sette minuti dal 90′.
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La lotta salvezza è molto serrata, e coinvolge ancora molte squadre, a partire dalla Vigor Lamezia, a quota 43, fino ad arrivare al Castel Rigone, quasi spacciato a quota 34. Una delle gare che consegneranno qualche verdetto finale sarà proprio Vigor Lamezia-Castel Rigone. Chieti impegnato a Caserta, il Martina Franca ospita il Cosenza, il Sorrento invece ospita il Melfi. Un pò più in basso, l’Arzanese fa visita all’Ischia Isolaverde, mentre l’Aversa Normanna andrà a giocare a Foggia. Ormai inutile Gavorrano-Poggibonsi, un assaggio della Serie D che verrà. Chiude la giornata Teramo-Messina, sfida tra due squadre già con in mano il pass per la Lega Pro Unica dell’anno prossimo.
Fischio d’inizio alle ore 15.

Nuova Cosenza – Aprilia: 0-1

Nuova Cosenza-Aprilia highlights
(Clicca sull’immagine per accedere al video – Fonte: sportube.tv)

Aprilia sbanca Cosenza. Prima o poi doveva succedere, finalmente arriva la prima vittoria stagionale in trasferta, dopo 5 pareggi e 10 sconfitte. Paradossalmente la vittoria lontana dal “Quinto Ricci” arriva su un campo ostico come il “San Vito” di Cosenza, che mai quest’anno aveva visto la squadra di casa perdere. La posta in palio era alta solo per una delle due squadre, ad essere onesti il Cosenza ha sì giocato, ma con molta meno cattiveria dell’Aprilia, che invece aveva un bisogno smodato dei tre punti per continuare a credere nella salvezza. Mattatore dell’incontro è stato Claudio Corsetti, che a poco più di un quarto d’ora dal triplice fischio ha regalato ai pontini un goal fondamentale, che permette ai biancoazzurri di Ferazzoli di scalare qualche posizione in classifica.

Inizio “shock”, palla all’Aprilia, Amadio pressato immediatamente da due uomini non riesce a difendere il pallone, e dopo meno di 10 secondi il Cosenza guadagna una punizione quasi dal limite dell’area. La barriera però respinge il tentativo di Mosciaro, siamo solo al primo minuto. Al 6′ è ancora Cosenza, con Alessandro che impegna Pane in una parata scomoda, poi la difesa allontana. Orlandi, l’estremo difensore del Cosenza, tocca il suo primo pallone al 10′ dopo un timido tentativo di tiro in porta. Amadio lascia il campo per infortunio al 14′, al suo posto entra Marino. Un minuto dopo è Giordano a sfiorare il goal del vantaggio per il Cosenza. Poi l’Aprilia comincia a macinare gioco: al 21′ doppia occasione per Cafiero, ma Orlandi prima e la difesa poi salvano il risultato. Al 26′ è Montella a chiamare Orlandi ad una bella parata, e sugli sviluppi dell’azione Giordano spazza via salvando sulla linea. I pontini sono più intraprendenti dopo un inizio non molto intenso. Contropiede al 30′ del Cosenza, con Calderini, ex di turno, a sfiorare la rete con un tiro al volo che finisce alto di poco. Al 37′ è D’Anna a concludere ma senza troppa precisione. A due minuti dal termine della prima frazione, contatto in area cosentina tra Montella e Pepe, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per la concessione del penalty. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, dopo 2 minuti di recupero.

La ripresa comincia con un periodo di studio, ritmi blandi. Al 53′ Ferazzoli richiama in panchina Barbuti, mettendo nella mischia Tortolano. Al 57′ è proprio Tortolano a battere una punizione velenosa, sulla quale Orlandi in tuffo sventa in corner. Botta e risposta in questa fase, al 63′ Aprilia pericolosa in area dei “Lupi”, ma la difesa spazza. Calderini al 65′ di testa trova Pane attento. Al 67′ la difesa del Cosenza commette una leggerezza e Tortolano si trova tra i piedi un pallone invitante, ma spreca malamente. Poi i rossoblu di Ianni, prima con Corsi, e poi con Mosciaro, vanno vicinissimi al vantaggio, ma per fortuna dell’Aprilia non riescono a segnare: Corsi tira fuori e Mosciaro trova ancora Pane pronto. Al 73′ Montella sulla fascia sinistra converge in area, mette in mezzo trovando Rante, che tenta la deviazione, la palla si alza e mette fuori causa Orlandi, Corsetti spalle alla porta ha la fantastica idea di spingere con un tacco accompagnato la palla in rete, portando l’Aprilia in vantaggio. Continuano i pontini ad attaccare, con Tortolano, siamo al 76′. Un minuto dopo Montella lascia il campo per Del Duca. Al minuto 79 è il neo entrato Chinellato a cercare invano il goal del pari. Al minuto 83 il Cosenza resta in 10 uomini: Orlandi travolge Del Duca lanciato in contropiede fuori area, con un fallaccio da ultimo uomo. L’arbitro non può far altro che espellere il portiere. Espulsione sacrosanta, nessuno protesta; il Cosenza è costretto, esauriti i cambi, a schierare Giordano tra i pali. A tre minuti dal 90′ spettacolare rovesciata di Mosciaro che finisce appena sotto la traversa e batte Pane, gesto tecnico strepitoso, peccato solo che la posizione di partenza di Mosciaro sia irregolare, e quindi goal annullato al Cosenza. La terna arbitrale accorda 6 minuti di recupero, ma non succede nulla, Aprilia raccoglie l’intera posta battendo i primi della classe per 1-0 in casa loro.

Questa vittoria permette all’Aprilia di arrivare a quota 40 punti, in nona posizione a pari punti con il Tuttocuoio, e di trovare la vittoria in trasferta che mancava da Maggio 2013 (5-1 in casa dell’Aversa Normanna). I risultati delle partite giocate in contemporanea fanno fare un bel salto in classifica ai pontini: infatti Chieti-Martina Franca finisce 1-1, e il Sorrento perde 1-0 contro il Messina. Il Tuttocuoio, prossimo avversario dell’Aprilia, si fa raggiungere sull’1-1 dal già retrocesso Gavorrano e l’Aversa Normanna perde in casa contro la Casertana per 2-1; infine il Castel Rigone perde 2-1 in casa con il Teramo. Tengono il passo soltanto l’Arzanese, vittoriosa per 3-2 sul Foggia, e la Vigor Lamezia, che condanna matematicamente il Poggibonsi alla Serie D, con un 2-0 in trasferta. L’Aprilia abbandona così la fascia retrocessione, occupando un posto in zona playout: era dal 24 Novembre che non accadeva, dopo la vittoria per 3-1 sull’Aversa Normanna nel girone di andata. Poi la sconfitta in casa del Castel Rigone per 4-1 che costò momentaneamente la panchina a Ferazzoli relegò le rondinelle in zona retrocessione, fino a questa giornata. In testa, lo stop del Cosenza è stato utile a Teramo e Casertana per riagganciarlo, quindi ora comanda un terzetto. Il Cosenza andrà a Martina Franca nel prossimo turno, per la sua ultima trasferta stagionale. Festeggiano la promozione matematica Messina, Melfi e Ischia Isolaverde; resta solo l’ottavo posto da decidere, e l’Aprilia ancora lo può raggiungere. Settimana di stop per le festività pasquali, si torna in campo il 27 aprile.

TABELLINO

NUOVA COSENZA: Orlandi, Blondett, Bigoni, Asante (73’ Chinellato), Pepe, Guidi, Corsi, Giordano, Mosciaro, Calderini (73’ Partipilo), Alessandro (81’ Napolano). A disp. Frattali, Carrieri, Meduri, Perrotta. All. Ianni (Cappellacci squalificato)

APRILIA: Pane, Cafiero, Mazzarani, Amadio (14’ Marino), Agius, Orchi, Montella (77’ Del Duca), Rante, Barbuti (53’ Tortolano), Corsetti, D’Anna. A disp. Caruso, Melis, Lisi, Ferrara. All. Ferazzoli

ARBITRO: Aversano di Treviso

ASSISTENTI: Vitiello di Torre del Greco, Guarino di Frattamaggiore

MARCATORE: 73′ Corsetti

AMMONITI: Bigoni (NC), Asante (NC), Guidi (NC).

ESPULSO: 83′ Orlandi espulsione diretta per fallo da ultimo uomo

ANGOLI: Nuova Cosenza 4, Aprilia 5

RECUPERO: 2′ pt, 6′ st

Trentaduesima giornata: Nuova Cosenza – Aprilia

NuovaCosenzaAprilia

Penultimo impegno lontano da casa per l’Aprilia di Giuseppe Ferazzoli, anche se a questo punto tutti si augurano che l’avventura dei pontini non si interrompa ad Arzano. L’avversario di domenica è di quelli importanti, la squadra che ha tenuto la testa della classifica per larghi tratti della stagione. E’ il Cosenza di Cappellacci, che veleggia in testa a quota 54 punti, matematicamente certo della promozione nella Lega Pro Unica, già dalla trentesima giornata. Il Cosenza può gestire un vantaggio di 3 punti sulle inseguitrici Teramo e Casertana (proprio contro il Teramo chiuderà in casa la sua stagione). In realtà Cappellacci non sarà della partita, avendo ricevuto una squalifica per tre giornate (in pratica campionato finito per lui). Sarà questa una trasferta fondamentale, in cui si dovrà cercare di fare il risultato pieno per centrare un posto tra i quattro destinati ai playout salvezza e, perché no, cercare di agguantare l’ottavo posto, ancora a portata, visto che è a soli 3 punti dall’Aprilia.

Il cammino del Cosenza in casa è stato ottimo, come si conviene ad una squadra che comanda la classifica: in 15 partite ha raccolto la bellezza di 31 punti, frutto di 8 vittorie e 7 pareggi. Dunque, il Cosenza non sa che significa perdere in casa. Attualmente la classifica delle migliori in casa è guidata da Foggia ed Aprilia, con 32 punti raccolti in 16 gare, quindi facendo risultato il Cosenza diventerebbe la squadra dal migliore andamento in casa. Se il Cosenza non conosce sconfitta in casa, l’Aprilia non conosce vittoria in trasferta, avendo raccolto 5 punti nelle 15 trasferte precedenti, frutto di 5 pareggi e 10 sconfitte. Il Cosenza è anche la miglior difesa interna insieme all’Ischia, con 8 reti subite. L’attaccante più prolifico del Cosenza è De Angelis, con 11 reti siglate, 4 delle quali dal dischetto; per l’Aprilia invece, Montella, con la sua doppietta nell’ultima giornata, è diventato il cannoniere con 10 reti, 2 delle quali su rigore.

Domenica scorsa, il Cosenza è incappato in una sconfitta proprio ad Ischia, 2-0 il risultato finale per i campani. L’ultima apparizione al “San Vito”, che ha sancito la promozione, è stata la vittoria contro il Gavorrano per 1-0. Per quanto riguarda l’Aprilia invece, domenica il pubblico del “Quinto Ricci” ha assistito alla vittoria per 3-1 sul Castel Rigone, mentre l’ultima trasferta giocata dai biancoazzurri risale alla trentesima giornata, un pareggio per 0-0 in casa dell’Aversa Normanna. Va ricordato che nel Cosenza militano ben tre giocatori che la scorsa stagione hanno difeso i colori pontini: oltre a Calderini e Criaco, presenti anche nell’andata, Ferazzoli troverà anche Corsi, che si è aggregato alla corte di Cappellacci nella sessione invernale di mercato. Criaco tuttavia non sarà della gara, siccome è alle prese con un’infiammazione al ginocchio.

Sarà la prima volta per l’Aprilia nello stadio del Cosenza; nella gara d’andata, contraddistinta dall’esordio di Silvio Paolucci sulla panchina dell’Aprilia, il risultato fu di 1-0 per i pontini, con rete al minuto 88 proprio di Corsi.
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Importanti saranno anche alcune partite tra le squadre impegnate nella lotta salvezza, Chieti-Martina Franca e Poggibonsi-Vigor Lamezia su tutte.
La gara comincerà alle 15 e sarà diretta dal signor Simone Aversano di Treviso, coadiuvato dalla coppia di guardalinee Vitiello-Guarino.

Aprilia – Castel Rigone: 3-1

Aprilia-Castel Rigone highlights
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Al termine di una partita a due facce, è l’Aprilia a festeggiare nello spareggio salvezza contro il Castel Rigone. Il risultato finale è 3-1 per i ragazzi di Ferazzoli: dopo un primo tempo molto noioso e dominato dalla paura di farsi male da parte di entrambe le formazioni, la ripresa invece è stata più spettacolare e l’Aprilia complessivamente ha meritato la posta in palio. Montella sugli scudi, con due reti segnate, la prima delle due su rigore. Se nel primo tempo si è meritato i fischi del “Quinto Ricci” per la sua staticità e per la scarsa vena offensiva, nella ripresa merita gli applausi al momento della sostituzione, perché appena entrato Barbuti in campo, anche Montella si accende e regala un’ottima prestazione.

Ferazzoli schiera Montella come punta di riferimento, con Tortolano e Corsetti a supporto, lasciando Barbuti in panchina; D’Anna invece è squalificato per questa giornata. Inizio timido dei pontini, che al 2′ già perdono di vista Scappini, che spreca da pochi passi l’assist di Agostinelli calciando alto. Ancora Scappini al minuto 8, ma di testa non è preciso. Mette la testa fuori dall’area di rigore l’Aprilia, con Cafiero, che di testa non approfitta della punizione di Tortolano al minuto 11. Gioco lento, Montella statico e poco combattivo, beccato dal pubblico (a ragione). L’Aprilia non pressa, il Castel Rigone non ha fretta e fa girare palla tra le linee di difesa e centrocampo. Bisogna arrivare quasi alla mezz’ora per trovare un’azione pericolosa, ma in realtà non si assiste nemmeno a un tiro in porta, visto che Tortolano si fa anticipare prima di calciare. Nei minuti che precedono l’intervallo prima gli ospiti con Coresi, e poi i locali con Corsetti provano a cercare la via del goal, ma in entrambi i casi la palla si perde a fondo campo. Finisce 0-0 tra la delusione e i mugugni di un pubblico che vuole vedere l’Aprilia lottare per restare in Lega Pro.

La ripresa si apre con un’Aprilia un pochino più reattiva. Tortolano imbecca ottimamente Del Duca, il cui colpo di testa molto teso finisce di poco alto sopra la traversa. Al 54′ Ferazzoli decide di far uscire Rante e getta Barbuti nella mischia. E’ la mossa che spacca letteralmente la partita; tatticamente la consegna è la seguente: Barbuti guadagna il centro dell’attacco e Montella si sposta a destra. Un solo giro di lancette e Barbuti innesca la corsa di Montella, che resiste alla pressione di due difensori, entra in area e viene steso dal portiere Franzese in uscita. Si incarica della battuta lo stesso Montella. Il tiro è forte, alto e centrale, Franzese si butta alla sua sinistra ed è battuto: Aprilia in vantaggio al 58′! A questo punto il Castel Rigone deve provare a fare qualcosa di più per non farsi sfuggire il punto del pari. Agostinelli al 59′ calcia a lato da posizione laterale. Poi Fusi gioca la carta Tranchitella, il vice capocannoniere lasciato in panchina entra in campo per cercare di rimettere a posto le cose. Ma l’Aprilia non dà modo al forte attaccante di crederci molto, perché al 66′ Corsetti, servito da Tortolano, controlla la palla e poi lascia partire un preciso rasoterra diagonale che va quasi ad accarezzare il palo lontano; è il goal della tranquillità, il 2-0. Continua a macinare gioco l’Aprilia, Barbuti passa a Montella che spalle alla porta colpisce in girata, trovando la rete del 3-0. Due minuti dopo Ferazzoli regala all’attaccante la sua meritata dose di applausi, inserendo Lisi. Passano cinque minuti e il Castel Rigone segna la rete della bandiera: palla dal lato destro dell’area di rigore, Tranchitella in scivolata è il più lesto di tutti e batte Pane, 3-1. I pontini avrebbero un’ottima occasione per segnare ancora, ma Franzese chiude ottimamente su Barbuti, che nel recupero ha ancora una buona palla ma la calcia alta. Nel quinto minuto di recupero (4 quelli assegnati dalla terna arbitrale) punizione per il Castel Rigone da posizione invitante, Coresi chiama Pane ad una bellissima parata. E’ l’ultima azione prima del fischio finale: l’Aprilia vince 3-1 e continua ad inseguire il treno playout. Per il Castel Rigone è ormai quasi notte fonda.

Con questa importante vittoria l’Aprilia agguanta la tredicesima posizione, a -3 dall’ottavo posto (se solo si fosse vinto con la Vigor Lamezia in casa, l’Aprilia sarebbe ottava da sola), e a -1 dall’ultimo posto utile per i playout, occupato da Martina Franca e Chieti, che domenica si sfideranno in Abruzzo. L’Aprilia avrà una trasferta impegnativa, in casa della capolista Cosenza, già promossa nella Lega Pro unica. Staccano il biglietto in questa giornata anche Teramo (battuto 2-1 in casa dall’Arzanese), Casertana (0-0 interno contro il Melfi) e Foggia (vittorioso 1-0 contro il Poggibonsi). Il Sorrento batte 2-0 il Tuttocuoio e lo aggancia a quota 39. La Vigor Lamezia perde in casa contro il Messina e resta a 40 punti. Pareggi per 2-2 tra Gavorrano e Chieti, con il Gavorrano oramai in attesa della matematica condanna, e tra Martina Franca ed Aversa Normanna. Domenica prossima Tuttocuoio ospita Gavorrano, il Castel Rigone invece se la vedrà col Teramo in casa; l’Arzanese ospiterà il Foggia, e il Poggibonsi si giocherà l’ultima carta in casa contro la Vigor Lamezia.

TABELLINO

APRILIA: Pane, Cafiero, Del Duca, Amadio, Agius, Orchi, Mazzarani, Rante (54’ Barbuti), Montella (78’ Lisi), Corsetti, Tortolano (81’ Iannascoli). A disp. Caruso, Marino, Melis, Austoni. All. Ferazzoli

CASTEL RIGONE: Franzese, Luoni, Bianco (78’ Liurni), Coresi, Gimmelli, Moracci, Santarelli (54’ Petterini), Montanari, Scappini (64’ Tranchitella), Agostinelli, Ubaldi. A disp. Zucconi, Bonaiuti, Redi, Cappai. All. Fusi

ARBITRO: Balice di Termoli

ASSISTENTI: Colatriano di Pescara, Dessena di Ozieri.

MARCATORI: 58′ Montella (rig) (AP), 67′ Corsetti (AP), 76′ Montella (AP), 84′ Tranchitella (CR)

AMMONITI: Ubaldi (CR), Gimmelli (CR), Cafiero (A), Franzese (CR).

ANGOLI: Aprilia 1, Castel Rigone 6

RECUPERO: 2′ pt, 4′ st

Trentunesima giornata: Aprilia – Castel Rigone

Penultima partita casalinga per l’Aprilia di Giuseppe Ferazzoli, in campo domenica contro una diretta concorrente per un posto nei playout salvezza. Arriva al “Quinto Ricci” il Castel Rigone. La squadra umbra, allenata da Luca Fusi, non sta attraversando un buon momento, e versa nelle stesse condizioni dell’Aprilia, con 34 punti in classifica. L’ultima giornata è stata particolarmente negativa per il Castel Rigone, surclassato da un Foggia esplosivo, capace di depositare il pallone nel sacco per ben sei volte. L’Aprilia invece arriva a questa partita dopo il pareggio per 0-0 in casa dell’Aversa Normanna.

Il Castel Rigone in trasferta ha collezionato 11 punti finora, vincendo in tre occasioni, e sempre di misura: 3-2 in casa dell’Arzanese, addirittura 4-3 in casa del Teramo, e 1-0 in casa del Sorrento. Proprio questa è l’ultima vittoria esterna, parliamo della 17a giornata. Dopo quella vittoria, 2 punti in 6 trasferte, sui campi di Cosenza e Melfi, 1-1 in entrambe le occasioni. L’Aprilia in casa invece ha un andamento molto buono, che non rispecchia l’andamento generale: 29 punti raccolti, terza squadra, insieme a Casertana e Foggia, per andamento interno dopo Cosenza (31 punti) e Teramo (30 punti). Proprio contro il Teramo l’ultima partita giocata in casa, vinta 3-1.

L’Aprilia è, tra le altre cose, la squadra con l’attacco più prolifico in casa (27 le reti segnate al “Quinto Ricci” in 15 partite), mentre il Castel Rigone ha la seconda peggior difesa in trasferta, con 27 reti subite lontano da casa; solo l’Aprilia ne ha incassate di più. Un dato statistico da segnalare riguarda infatti la perforabilità delle due difese: con 46 reti subite sono le due peggiori del girone. Il Castel Rigone è anche la squadra che ha perso più partite di tutti: in ben 16 occasioni su 30 a fine partita gli umbri si sono trovati con nulla in mano. Di contro, hanno pareggiato solo 4 volte. Una squadra dall’andamento “estremo”, che fa sempre di tutto per portare a casa 3 punti, anche a costo di non raccoglierne alcuno. Tranchitella (15 reti segnate) è il vice capocannoniere del girone, secondo solo a Ripa dell’Arzanese (16). Per trovare il nostro cannoniere bisogna scendere fino a quota 9, dove staziona Barbuti.

Il Castel Rigone giocherà sul campo pontino per la prima volta nella sua storia. L’unico precedente infatti è stato giocato in Umbria, e porta alla memoria ricordi nefasti: quel 4-1 rimediato malamente in un anticipo di sabato costò la panchina a Ferazzoli, sostituito poi temporaneamente da Paolucci, prima di essere richiamato.
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La partita comincerà alle ore 15, e sarà diretta da Balice di Termoli. Altre partite calde in zona playout sono Martina Franca-Aversa Normanna, Sorrento-Tuttocuoio e Gavorrano-Chieti. L’Arzanese sarà di scena a Teramo, mentre il Poggibonsi farà visita al Foggia.